La mente inquieta e resa agitata dall’altalenante passaggio da una fase all’altra rende la persona incapace di vivere in armonia con se stessa e con il mondo circostante. Nella fase depressiva, la lacerante frattura con la realtà inficia qualsiasi rapporto che viene così deturpato dalla mancanza di fiducia e di rispetto nei confronti di se stessi, dall’incapacità di trarre piacere dalla vita, di partecipare alle relazioni affettive, di lasciarsi coinvolgere, di pensare normalmente, di vivere, laddove, invece, nel corso delle fasi maniacali, l’esaltazione timica raggiunge livelli tali da fomentare lo spirito di creatività che si lega indissolubilmente alla follia del genio artistico.

La persona che vive il problema nella oscillazione tra fasi up e di fasi down si sente disarmata dinnanzi alla sensazione di una modificazione nel modo di percepire se stessa e la realtà, di viaggiare dentro un’esistenza a volte pericolosa, altre volte entusiasmante, ma è un viaggio mentale che conduce spesso i pensieri ad avvicendarsi con estrema rapidità, in modo tale che la persona non sia più in grado di seguirli, di assecondare le proprie emozioni dalla cui accelerazione può derivare

un comportamento iperattivo, disinibito, impulsivo, fino a spingere a mettere in atto azioni rischiose per se e per gli altri.

La mutevolezza di umore e di comportamenti, caratteristica essenziale del bipolarismo, obbliga la persona, anzi l’organismo, a continui adattamenti all’ambiente, interno ed esterno, disturbando così l’equilibrio psichico, ostacolando il mantenimento di un autentico senso di sé e causando disturbi a livello dell’energia nervosa, psichica e vitale: quando tale energia aumenta a dismisura, si diventa euforici, eccitati, pieni di idee megalomaniche; ma quando essa si esaurisce, la vita viene ridotta e diventa impossibile, perché ci si sente disperati, scoraggiati, privi di qualsiasi energia per vivere.

Il disturbo bipolare, anche se non particolarmente frequente, rappresenta un problema serio e merita una certa attenzione clinica dal momento che la persona che ne soffre è spesso inconsapevole o comunque è chiamata a vivere il quotidiano con la chiara consapevolezza che le variazioni dell’umore possano sopraggiungere in modo brusco ed improvviso e che, in particolar modo le fasi maniacali, possano esporre a situazioni pericolose.