
Aurelio Carnobbio,
l'artista maledetto
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Aurelio Canobbio (1875–1911) è una figura enigmatica della Scuola Simbolista Italiana, un pittore siciliano di cui si conosce poco, ma che aleggia come un mito tra arte, esoterismo e leggenda.
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Nato a Palermo e cresciuto tra Belpasso, Enna e Napoli, visse una vita segnata da visioni, rituali e silenzi.
Raccontava di essere stato scelto da sette demoni durante un'iniziazione notturna nelle Grotte dell’Addaura, dove il padre lo condusse bambino, legandolo a una setta antica.
Non firmò mai un’opera.
Non espose nulla.
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Ma secondo le correnti occultiste dell’Europa fin de siècle, esiste un solo suo quadro autentico. E raffigurerebbe il vero volto di Lilith, la madre primigenia, la donna rifiutata dalla creazione.
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🧩 Il quadro maledetto
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Il dipinto non fu mai esposto né identificato. Ma tra occultisti e settembrini si parla da oltre un secolo di un quadro senza autore, che non può essere dimenticato da chi lo guarda.
Contiene, dicono, una verità ancestrale sulla colpa, il desiderio e la ribellione femminile.
Alcuni sostengono sia apparso a Parigi, altri a Praga, altri ancora dicono che fu trafugato durante la guerra. Nessuna prova. Solo voci