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Daniele Russo

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Psicologo, testimone del dolore femminile.
 

Quella Maledetta Mela – La tragedia delle Donne è la sua terza pubblicazione;

Non ho scritto quest’opera per raccontare.
L’ho scritta per ridare voce a chi è stata messa a tacere, presenza a chi è rimasta invisibile, senso a chi è stata confinata in una definizione.

La mia prima paziente aveva venticinque anni, 

sedeva composta, come una sacerdotessa di Delfi prima dell’oracolo: immobile, ma attraversata dalla tempesta della disperazione. Poi, senza muovere altro che le labbra, chiese:

“Lei mi capisce, vero? Anche se non riesco a parlare?”

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​​Da allora, non ho più smesso di ascoltare.
Ho ascoltato centinaia di donne.
Donne interrotte. Donne abusate. Donne medicalizzate.
Donne colpevolizzate per aver osato amare, desiderare, parlare.
Donne punite per aver detto troppo, o troppo poco.

Madri in lotta con se stesse, con le figlie e tutte tra loro. 
Donne che non erano pazze ma che sono state rese tali.
Donne che portavano nel corpo una colpa che non hanno scelto.
Donne che cercavano solo un amore autentico e sono state punite per questo dal principe azzurro.

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“Quella maledetta mela” è una tragedia contemporanea.

Fatta di dipendenza affettiva, violenza invisibile, diagnosi fornite come sentenze e ferite mai guarite. È una tragedia scritta nel corpo e nella mente, rivelata dal silenzio, negata da troppe parole sbagliate.

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Sono psicologo, vivo e lavoro a Palermo, ma prima ancora sono figlio di una donna che ha conosciuto l’incomprensione; prima ancora sono un uomo cresciuto in un mondo che insegna a noi uomini a non riconoscere le donne, a temere la loro profondità, a distorcere il loro dolore e a sminuire la loro potenza. 

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Ricordo che durante la formazione in 'psicologia clinica ed elementi di psicoterapia' tra teorie accreditate e modelli di intervento di alta intensità clinica per sostenere il benessere mentale, trovavo, spesso una visione limitata, semplificata, quasi sospetta del femminile.


Dopo tanti anni di attività clinica sul campo,  volevo scrivere un manuale.
Un saggio sulla psicologia della donna.
Ma riga dopo riga, mentre rivivevo nella mia mente le sedute con le mie pazienti, ricordavo le loro storie e il loro dolore, ho sentito che stavo tradendo il mondo che volevo raccontare.

Sì, perchè, nessun uomo, seppur clinico, può davvero 'spiegare' la donna.

Occorre abbandonare l'idea che bisogna 'spiegare il femminile'

mentre, invece, mai come prima nel mondo contemporaneo, sopratutto in considerazione delle terribili vicende riguardanti i femminicidi, è urgente cancellare anche il potere maschilista e patriarcale che impone teorizzazioni nel mio ambito e imparare a riconoscere la verità femminile che può essere spiegata soltanto dalla voce delle donne. 

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Da ciò, le protagoniste di questa tragedia sono le mie pazienti che tanto mi hanno insegnato e credo siano, in fondo, tutte le donne che incontriamo ogni giorno tutti noi nelle nostre vite. 
 

Biancaneve non conosceva Freud.
Ma Freud conosceva Biancaneve.


Sapeva che quella favola in realtà era un trauma.

Eppure, nonostante le buone intenzioni il padre della psicoanalisi, scelse il silenzio definendo la donna come 'mancante' e condannandola a una invidia del pene mai accertata scientificamente. 

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Io non ho mai incontrato una donna 'mancante' ma tante donne che erano state convinte di essere mancanti di qualcosa.  

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Poiché credo in una psicologia capace di sostenere lo sguardo delle donne, senza più filtrarlo attraverso letture maschiliste, ma facendosi presenza, ascolto e alleanza.

Quella Maledetta Mela si rivolge a psicologi/ psicoterapeuti/ psichiatri che hanno compreso una verità fondamentale: una donna non è mai soltanto il suo sintomo e il dolore non si definisce in un manuale, si attraversa..

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Ma questo libro vuole anche essere un atto di fiducia. Perché credo in un mondo più giusto, capace di evolvere e di prendersi la responsabilità della propria storia. Per questo, è rivolto anche a tutte le donne che non accettano più di essere messe a tacere, e a tutti gli uomini che hanno il coraggio di dismettere ciò che è stato loro imposto sulle donne e che scelgono di mettere fine alla logica dello scontro per costruire finalmente una relazione uomo/donna fondata sul rispetto.

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In principio, Lei aprì gli occhi.

Ma fu il mondo a decidere di spegnere la luce.
Questo libro riaccende quel fuoco e lo lascia bruciare fino in fondo. 

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psicologo palermo daniele russo
PSICOLOGO PALERMO DANIELE RUSSO
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