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"Per comprendere una donna, un uomo deve saper accogliere la straordinaria bellezza della sua essenza in costante evoluzione, senza cercare di rinchiuderla in etichette o stereotipi, né pretendere di modificarla.
Allo stesso modo, uno Psicologo deve abbracciare ogni paziente donna nella sua unicità, senza giudizio, senza l’imposizione di modelli terapeutici precostituiti dalla mentalità scientifica patriarcale e maschilista, ma permettendo a ogni donna di esprimersi liberamente e di evolversi nel proprio percorso di vita, secondo il proprio desiderio e bisogno.
Finalmente, libera di essere se stessa.
Solo un uomo capace di empatizzare con una donna potrà realmente comprenderla, perché certe sfumature dell'animo femminile sono accessibili solo attraverso l'emozione, non la logica."

Sono Daniele Russo
e considero il mio lavoro un privilegio che mi arricchisce ogni giorno. Nel mio approccio metodologico, offro uno spazio sicuro e accogliente dove ogni donna può sentirsi supportata e compresa. L'obiettivo è costruire, insieme, un percorso che favorisca la cura, la guarigione delle ferite emotive e il risveglio di una compassione e amorevolezza incondizionata verso se stessa. Ogni passo compiuto nel nostro percorso psicologico è volto a promuovere un senso di connessione e fiducia che è alla base della crescita personale

Nel mio lavoro psicologico con le donne, preferisco utilizzare modelli e approcci di autrici e studiosi internazionali che hanno profondamente influenzato, nel settore clinico, il modo in cui comprendiamo la strutturazione psichica e il mondo interiore femminile. In questa sezione condivido alcune delle figure che guidano il mio sguardo clinico e umano: voci forti, lucide, capaci di parlare al cuore delle donne con rispetto, profondità e verità. Tra le tante:
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Carol Gilligan, La voce differente
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Psicologa e filosofa americana, Gilligan (1982) ha rivoluzionato la comprensione dello sviluppo morale femminile con il suo saggio In a Different Voice. Ha dimostrato che le donne elaborano le decisioni etiche in modo relazionale, non gerarchico. Il suo lavoro invita chi si occupa di salute mentale a riconoscere e valorizzare il modo in cui le donne sentono, pensano e si relazionano. Ogni percorso di ascolto psicologico femminile dovrebbe partire proprio da qui: dalla valorizzazione della differenza.
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Daniel Stern – La maternità come trasformazione dell’identità
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Pur non focalizzandosi solo sulle donne, il noto psichiatra infantile e psicoterapeuta Daniel Stern ha contribuito in modo decisivo alla psicologia della donna grazie alla sua opera Nascita di una madre (1995). In essa descrive come la gravidanza e il post-partum generino una profonda ristrutturazione dell’identità femminile. Le sue intuizioni permettono di accompagnare le donne nel delicato passaggio dalla donna alla madre, onorando la fragilità come spazio evolutivo.
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Nancy Chodorow – L’identità femminile e il desiderio di cura
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Sociologa e psicoanalista, Chodorow ha integrato psicoanalisi e femminismo per spiegare come l’identità femminile si formi attraverso esperienze relazionali e di accudimento. Nei suoi studi (The Reproduction of Mothering, 1978), ha mostrato come la maternità influenzi profondamente la soggettività della donna, rendendo indispensabile un approccio clinico attento al legame madre-figlia e alle aspettative interiorizzate. Comprendere questo significa entrare in punta di piedi nell’anima di molte donne.
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Laura Brown – Il trauma nel corpo e nella storia femminile
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Psicologa clinica e femminista, Laura Brown ha dedicato la sua carriera alla psicoterapia dei traumi subiti da donne, con particolare attenzione a violenze, discriminazioni e abusi. Il suo approccio è attento a non patologizzare il dolore, ma a dare significato e dignità all’esperienza vissuta. In Subversive Dialogues (1994) insegna che il trauma non è solo un evento, ma una narrazione da riscrivere con delicatezza e rispetto.