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La Forma Eterna: Una Ricerca Omnicomprensiva sulla Rappresentazione del Sedere Femminile nell'Arte, Scienza e Cultura

  • psydr3
  • 2 giorni fa
  • Tempo di lettura: 15 min

Monica Bellucci, Calendario "Max", 1999.
Monica Bellucci, Calendario "Max", 1999.




Introduzione: Il lato B come Punto Focale Biologico ed Erotico


In sessuologia clinica, l'interesse per la regione glutea, sia femminile che maschile, è oggetto di studio per la sua complessa funzione di segnale evolutivo, zona erogena e, in alcuni casi, focus di interessi sessuali atipici (parafilie). Comprendere le radici biologiche e le ripercussioni psicologiche dell'attrazione maschile per il fondoschiena femminile è fondamentale per inquadrare correttamente le dinamiche di coppia e i problemi di immagine corporea che possono insorgere nella donna.

Il gluteo femminile, in particolare, è una caratteristica sessuale secondaria marcata , che svolge un ruolo cruciale come punto focale nell'attrazione, influenzando sia il comportamento sessuale maschile sia l'autopercezione e la funzionalità sessuale femminile.   



I. Le Radici del Desiderio: Selezione Sessuale e Indicazione di Fertilità


L'attrazione maschile per il fondoschiena femminile non è un costrutto puramente culturale, ma è profondamente radicata nella psicologia evoluzionista.   



1.1. Il Segnale di Fertilità e Salute


Negli esseri umani, il fondoschiena femminile è generalmente più rotondo e voluttuoso rispetto a quello maschile. Questa differenza è dovuta agli estrogeni, che incoraggiano il deposito di tessuto adiposo nelle natiche, nei fianchi e nelle cosce. Il testosterone, presente anche nelle donne, viene spesso convertito in estrogeni, ma negli uomini l'accumulo di grasso in queste aree è scoraggiato dal testosterone.   


I glutei ricchi di tessuto adiposo hanno storicamente segnalato diversi fattori cruciali per la riproduzione :   


  1. Giovinezza e Fertilità: Lo sviluppo dei glutei ha inizio con il menarca e diminuisce con l'età, rendendo un fondoschiena ben formato un'indicazione visiva della giovinezza della donna.   


  2. Capacità Riproduttiva: La forma e la dimensione del bacino, cruciali per la capacità di parto, sono segnalate dalla conformazione dei glutei.   


  3. Depositi Energetici: Il grasso immagazzinato in quest'area fornisce depositi energetici sufficienti per sostenere la gravidanza e l'allattamento.   



1.2. Il Ruolo della Curvatura Lombare (Lordosi)


Uno studio del 2015 ha evidenziato come l'attenzione maschile sia fortemente focalizzata sulla curvatura lombare del fondoschiena (lordosi). Durante la gravidanza, l'aumento della massa corporea tende a spostare il centro di equilibrio in avanti. Le donne con un grado ottimale di curvatura lombare sono in grado di ristabilire il centro di equilibrio con un minor dispendio energetico.   


È stato ipotizzato che gli uomini si siano psicologicamente adattati a preferire compagne che mostrassero questa caratteristica, poiché indicativa di una maggiore efficienza biomeccanica durante la gestazione.   



1.3. La Risposta Neurochimica del Desiderio


A livello neurobiologico, l'attrazione per il fondoschiena è estremamente potente. È stato dimostrato che quando un uomo avvista un fondoschiena, si attiva la stessa area cerebrale che viene stimolata da sostanze come droghe e alcol. Questo dato clinico suggerisce che il gluteo agisce come un potentissimo    


trigger per il circuito della ricompensa, spiegando l'intensità della "fissazione" maschile per quest'area corporea.   



II. L'Attrazione come Feticismo: La Pigofilia Clinica


Il desiderio maschile focalizzato sul fondoschiena femminile rientra spesso nel quadro dell'interesse atipico, noto in sessuologia come Pigofilia (o feticismo gluteale).   



2.1. Definizione e Contesto Nosografico


La Pigofilia è un'attrazione sessuale primaria o predominante per i glutei. I pigofili sono spesso attratti da persone con natiche grandi o curve corporee ben in vista. Questo interesse può essere correlato alla pratica dello    


spanking (sculacciare) o del sesso anale, ma non è sempre così.   


Come per tutti gli interessi sessuali atipici, il sessuologo clinico deve operare una distinzione cruciale secondo i criteri del Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (DSM) :   


  • Parafilia (Interesse Atipico): Un intenso e persistente interesse sessuale che devia dalla stimolazione genitale con un partner consenziente. Questo, di per sé, non è patologico.   


  • Disturbo Parafilico (Patologico): Viene diagnosticato solo se l'interesse causa disagio clinicamente significativo (distress), compromissione della vita quotidiana del soggetto, o se comporta l'agire su individui non consenzienti o il rischio di arrecare danno.   


In sostanza, se l'attrazione per il fondoschiena è agita in modo consensuale e non è l'unica via per l'eccitazione sessuale, è considerata una variazione erotico-sessuale non patologica.   



2.2. Il Sedere nel Contesto Erotico e del Possesso


Antropologicamente e nel contesto della sessualità relazionale, il fondoschiena è spesso associato a dinamiche di potere e possesso. L'atto del "prendere da dietro" una donna, sia per la vagina che per l'ano, è percepito in alcune culture come un atto estremamente eccitante che rivela un motivo di comando o possesso.   


Sebbene l'interpretazione psicoanalitica possa variare, è compito del clinico aiutare le coppie a integrare queste dinamiche di potere in un quadro di consenso, comunicazione e reciprocità, in modo che la pratica sessuale rimanga un'esperienza di piacere condiviso e non un'espressione di coercizione.


III. Implicazioni Cliniche: L'Impatto sull'Immagine Corporea Femminile


L'intensa focalizzazione maschile sull'estetica glutea può avere conseguenze dirette sulla salute sessuale e sull'autopercezione delle donne.


3.1. Immagine Corporea e Disfunzione Sessuale


L'immagine corporea (Body Image) e l'autopercezione (Self Concept) sono predittori robusti della salute sessuale femminile. In una società che impone standard estetici elevati, l'insoddisfazione corporea, che può essere focalizzata sui glutei ("lo vorrei più sodo", "è piatto") , agisce come un potente inibitore psicologico.   


Studi hanno dimostrato che le donne più soddisfatte della propria immagine corporea tendono a :   


  • Riferire maggiore frequenza di attività sessuale e orgasmo.

  • Avere maggiore iniziativa sessuale.

  • Provare maggiore comfort psicologico nell'intimità (es. spogliarsi con le luci accese o di fronte al partner).   


Al contrario, l'insoddisfazione corporea può portare a riluttanza sessuale (storicamente definita frigidità), mancanza di eccitazione, anorgasmia o dolore durante il rapporto (dispareunia), sintomi che rientrano nel quadro delle Disfunzioni del Desiderio e dell'Eccitazione Sessuale Femminile. L'ansia derivante dall'autoconsapevolezza negativa può iperattivare il sistema nervoso simpatico, inibendo il rilassamento necessario per l'eccitazione.   



3.2. L'Intervento Estetico: Soluzione Fittizia?


La crescente popolarità di procedure come il Brazilian Butt Lift (BBL) , nonostante gli alti tassi di soddisfazione estetica tra i pazienti (fino all'86%) , pone una sfida clinica. È essenziale che i clinici e i terapeuti sessuali non equiparino la soddisfazione estetica post-chirurgica alla risoluzione dei problemi psicosessuali.   


Se l'insoddisfazione glutea è sintomo di un disturbo psicologico sottostante (es. ansia generalizzata o dismorfia), l'intervento chirurgico da solo potrebbe non migliorare la qualità della vita sessuale. Il trattamento del Disturbo del Desiderio deve essere multimodale, affrontando l'ansia, la depressione e i conflitti relazionali.   



Conclusione Clinica e Linee Guida per la Consulenza


L'attrazione maschile per il fondoschiena femminile è un fenomeno potente, cablato evolutivamente, che si manifesta clinicamente come un interesse atipico, o in casi rari come Disturbo Parafilico.

Raccomandazioni per la Consulenza e la Terapia:

  1. Normalizzazione dell'Interesse: Per gli uomini che manifestano Pigofilia non disfunzionale, la consulenza deve mirare a normalizzare l'interesse, purché sia agito in un contesto di consenso reciproco e non sia l'unica fonte di eccitazione.

  2. Ristrutturazione Cognitiva: Nelle donne con disfunzione o riluttanza sessuale legata all'immagine glutea, la Terapia Cognitivo-Comportamentale (TCC) è indicata per ristrutturare le cognizioni negative ("il mio sedere non piace") e ridurre l'ansia da prestazione nell'intimità.   


  3. Comunicazione di Coppia: La terapia di coppia è cruciale per migliorare la comunicazione, in modo che la partner non percepisca la preferenza estetica maschile come un giudizio negativo sul proprio corpo, ma come una variazione erotica del partner.   


  4. Integrazione del Piacere Anale: Per le coppie che esplorano il sesso anale (spesso associato al feticismo gluteale ), la consulenza è essenziale per l'educazione al    


    risk management: l'uso di barriere protettive (preservativo, dental dam) e lubrificanti è imprescindibile data l'elevata vulnerabilità anatomica del retto e il rischio di trasmissione di IST.   


Fonti e contenuti correlati








Il presente rapporto è stato redatto per fornire una base analitica ed esaustiva per la pubblicazione di un post del settore sessuologico clinico sul fondoschiena femminile. L'analisi attraversa discipline che vanno dall'antropologia evolutiva alla cinematografia pop, dimostrando come il gluteo femminile sia un simbolo culturale multidimensionale, celebrato e dibattuto in ogni epoca.


I. Le Radici Profonde: Anatomia, Evoluzione e l'Archetipo della Fertilità


L'interesse per il fondoschiena femminile non è un costrutto meramente estetico o culturale, ma affonda le sue radici nella biologia e nella storia evolutiva umana. La psicologia evoluzionista suggerisce che i glutei arrotondati e carnosi si siano sviluppati come una zona erogena e desiderabile attraverso la selezione sessuale. Il sessuologo Alfred Kind riteneva che i glutei fossero un luogo primario di proposta sessuale nei primati, e alcuni antropologi ipotizzano che il feticismo del seno possa derivare dalla sua somiglianza con i glutei stessi, offrendo un'attrazione visiva anche sulla parte anteriore del corpo.   



I.A. La Funzione Biologica e la Selezione Sessuale Umana


Il dimorfismo sessuale nei glutei è marcato: le femmine umane possiedono generalmente natiche più alte, voluttuose e ricche di tessuto adiposo rispetto ai maschi, una differenza causata dagli estrogeni, che incoraggiano il deposito di grasso in quest'area, nei fianchi e nelle cosce. La concentrazione di grasso in queste aree non è puramente estetica; essa fornisce un'indicazione visiva della giovinezza e della fertilità della donna, segnalando depositi sufficienti per sostenere la gravidanza e l'allattamento. Inoltre, la forma dei glutei fornisce un'indicazione sulla dimensione e la forma del bacino, elementi cruciali per la capacità riproduttiva.   


Un elemento anatomico che rafforza questa preferenza è l'attenzione selettiva per la curvatura lombare, o lordosi. Il dottor David Lewis, in uno studio del 2015, ha ipotizzato che gli uomini si siano psicologicamente adattati a preferire compagne con una curvatura lombare ottimale. Durante la gravidanza, la massa corporea femminile tende a scivolare in avanti; una curvatura maggiore permette alla donna di ristabilire il centro di equilibrio corporeo senza uno spreco eccessivo di energia. L'attrazione estetica verso il    


lato B è dunque una sofisticazione culturale e artistica di un impulso biologico basilare, geneticamente orientato a riconoscere la potenziale fertilità e salute riproduttiva.


I.B. Dalla Preistoria al Divino: L'Archetipo della Steatopigia


La venerazione della forma corporea femminile abbondante risale alla preistoria. La Venere di Willendorf, una delle opere d'arte più celebri del periodo (forse scolpita in Trentino) , è il principale esempio di arte che enfatizza la steatopigia, ovvero l'accentuazione estrema di natiche e fianchi. Questi manufatti non erano considerati oggetti erotici nel senso moderno, ma piuttosto talismani o rappresentazioni della Dea Madre, simbolo universale di fertilità, abbondanza e la promessa della vita. Questa tradizione stabilisce il gluteo, fin dalle prime manifestazioni artistiche, come un potente emblema della potenza generatrice.   


Di seguito, si presenta una sintesi delle correlazioni tra funzione biologica ed espressione estetica, che ha plasmato l'iconografia storica.

La Doppia Funzione dei Glutei: Indicatori Biologici e Significato Culturale

Funzione Biologica

Base Anatomica / Fisiologica

Estetizzazione Culturale Corrispondente

Riferimento Chiave (Epoca)

Indicatore di Fertilità

Estrogeni che depositano grasso sulle natiche e fianchi    


Ideale di Abbondanza e Voluttà ("Rubenesque")

Barocco (Rubens)    


Capacità di Gravidanza

Forma e dimensione del bacino / Curvatura lombare (Lordosis)    


Simbolo della Dea Madre e della Potenza Vitale

Preistoria (Venere di Willendorf)    


Segnalazione Sessuale Primaria

Posizionamento anatomico e visibilità nella posizione eretta    


Divinizzazione del Gluteo (Anasyrma)

Classico (Venere Callipigia)    



II. L'Età d'Oro dell'Estetica Posteriore: Scultura, Pittura e la Nascita del "Kallipygos"



II.A. La Venere Callipigia: La Dea dalle Belle Natiche


Il punto di riferimento assoluto per la glorificazione estetica del fondoschiena nell'arte occidentale è la Venere Callipigia, il cui nome deriva dal greco Aphrodite Kallipygos, che significa "Afrodite dalle belle natiche". La statua in marmo, una copia romana (I-II secolo d.C.) di un originale bronzeo ellenistico, è attualmente conservata presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN).   


La scultura raffigura la dea nell'atto di sollevare il suo peplo per scoprire e osservare i propri fianchi e glutei, un gesto noto come anasyrma. Il soggetto richiama una storia riportata nei    


Deipnosofisti di Ateneo, in cui due sorelle di Siracusa, note per la bellezza delle loro natiche, chiesero a un giovane passante di giudicare chi avesse il fondoschiena più formoso, culminando nella fondazione di un tempio dedicato ad Afrodite Kallipygos.   


È cruciale notare come il restauro abbia definito l'interpretazione moderna dell'opera. Dopo l'acquisto da parte della famiglia Farnese nel 1594 e il successivo restauro da parte di Carlo Albacini nel 1786, la statua fu intenzionalmente ricostruita con la testa volta all'indietro. Questa scelta amplificò l'atto di auto-osservazione, conferendo alla figura un aspetto distintamente erotico. L'atto dell’   


anasyrma non è passivo; la Venere Callipigia non è semplicemente esposta allo sguardo del fruitore, ma è una divinità che deriva piacere e potere dal proprio corpo e dal proprio giudizio estetico. Il gluteo, fin dall'antichità, si lega dunque all'auto-consapevolezza e all'affermazione della figura femminile.


II.B. La Voluttà di Rubens e la Manipolazione di Ingres


Il canone della bellezza dei glutei ha subito trasformazioni significative attraverso i secoli, spaziando dall'opulenza barocca alla raffinata astrazione neoclassica.

Peter Paul Rubens (1577-1640) è il massimo esponente della celebrazione della carne nel Barocco. Le sue figure femminili sono così piene e formose che il termine "Rubenesque" è stato coniato per descriverne l'aspetto. In opere come le due versioni del    


Giudizio di Paride, Rubens posiziona le tre dee nude in diverse angolazioni, esplorando ed esponendo il corpo femminile da ogni lato, celebrando la voluttà e il gluteo come simbolo di abbondanza terrena e vitalità. Rubens celebra la forma piena come un fatto biologico ed opulento.   


In netta antitesi si colloca l'opera di Jean-Auguste-Dominique Ingres (La Grande Odalisca, 1814). Sebbene il dipinto sia acclamato per la sua eleganza, l'analisi critica ha da tempo evidenziato una schiena e un fondoschiena anatomicamente sproporzionati, spesso interpretati come l'aggiunta deliberata di vertebre lombari in eccesso. Questa manipolazione anatomica non è vista come un errore, ma come una scelta per allungare la linea e conferire all'Odalisca una sensualità accentuata e astratta, superando la fedeltà fisica in nome di un'estetica sublime. Questo dimostra che, già nell'Ottocento, la rappresentazione del fondoschiena poteva essere trattata come una forma scultorea indipendente dalla realtà, volta a intensificare la sua capacità di definire l'eleganza.   



III. La Rappresentazione nel XX Secolo: Fotografia, Potere e Atemporalità


Nel Novecento, la fotografia ha ereditato la tradizione scultorea e pittorica, trasformando il gluteo in un simbolo di potere, lusso e scultura atemporale.


III.A. Helmut Newton e il Nudo come Scultura


Helmut Newton (1920–2004) ha ridefinito la fotografia di moda e il nudo artistico attraverso i suoi primi tre libri: White Women, Sleepless Nights, e Big Nudes. Newton selezionò personalmente le immagini per questi volumi, con l'obiettivo primario di ritrarre il corpo femminile. Egli confessò che gli abiti non gli interessavano affatto; la loro unica funzione era quella di ricoprire in modo insufficiente "i sederi ben torniti" delle sue modelle.   


Le donne di Newton sono spesso inserite in ambientazioni di lusso raffinato, come antichi giardini italiani in decadenza o suites di eleganti alberghi fin de siècle. Questa contestualizzazione conferisce alle figure un carattere "atemporale," elevando il corpo a una scultura che trascende le mode. La fotografia    


Saddle I, Paris del 1976  incarna questa visione, fondendo erotismo e feticismo (la sella) in un contesto di alta borghesia, dove il gluteo è posizionato come oggetto di adorazione e controllo.   


La fotografia di Newton suggerisce che l'esposizione del gluteo cessa di essere un mero simbolo biologico (come in Rubens) e diviene un capitale simbolico ed economico, un lusso visivo intrinsecamente legato all'ostentazione di status e a un canone estetico rigido di "glutei ben torniti" e corpi snelli.   


Per riassumere l'evoluzione del canone visivo, si consideri la seguente tabella comparativa:

Opere Iconiche e Canoni Estetici del Gluteo Femminile

Opera Iconica

Epoca / Artista

Canone Estetico Rappresentato

Analisi del Derrière

Fonte

Venere Callipigia

Ellenistica / Romana

Bellezza Ideale Classica (Kallipygos)

Gesto di auto-ammirazione (Anasyrma) e ideale di forma


Il Giudizio di Paride

Barocco / P.P. Rubens

Voluttuosità, Abbondanza (Rubenesque)

Celebrazione della carne, forma piena e rotonda


La Grande Odalisca

Neoclassicismo / J.A.D. Ingres

Distorsione Anatomica per Eleganza

Allungamento intenzionale per linea e sensualità astratta


Big Nudes / Saddle I

Fotografia Moderna / H. Newton

Potere Erotico, Lusso, Scultura Atemporale

Oggetto di feticismo e alta moda, libero dalla moda passeggera


   


IV. La Parola, il Peccato e la Poesia: Letteratura, Aforismi e Satira


Il fondoschiena ha una storia ricca e complessa anche nel linguaggio, dove funge da catalizzatore per l'espressione di verità crude, umorismo scatologico, filosofia e sensualità pura. La parola "culo" porta una carica di onestà e immediatezza che la rende adatta a commenti definitivi sulla natura umana.


IV.A. Il Sedere come Specchio dell'Anima e Veicolo di Sincerità


Autori e pensatori hanno elevato il gluteo a un simbolo morale, spesso in contrapposizione all'inganno della mimica facciale. Il regista Tinto Brass, noto per la sua filmografia centrata sul corpo, sostiene che: "Sul piano etico il culo è più onesto della faccia, non inganna, non è maschera ipocrita". Brass sintetizza questa visione affermando che "Il culo è lo specchio dell'anima" , suggerendo che il carattere di una persona possa essere letto attraverso il suo fondoschiena. Similmente, lo scrittore Massimo Fini lo definisce "la parte più eloquente del corpo".   


Charles Bukowski lega l'anatomia alla sfera erotica in modo diretto, scrivendo che "Il culo è la faccia dell'anima del sesso" , ponendo il gluteo al centro dell'intimità e della verità sessuale. Giovanni Soriano, con cinismo metafisico, conclude che un "bel culo... rimane ancora la risposta piú convincente all’eterna domanda sul senso della vita".   



IV.B. Il Gluteo tra Erotismo Crudo e Scatologia Storica


La letteratura usa il gluteo per esprimere sia il massimo del sublime erotico che il minimo della volgarità. Nel Rinascimento, Pietro Aretino (1492–1556) non esita a esplorare il sesso e la lussuria in modo esplicito, includendo riferimenti diretti al gluteo nelle dinamiche erotiche e talvolta violente. Questa tradizione di linguaggio corporeo grezzo e irriverente è sorprendentemente presente anche in figure come Wolfgang Amadeus Mozart (1756–1791), che compose testi contenenti riferimenti scatologici e all'ano.   


Nella poesia contemporanea, la dualità persiste: si trovano composizioni che celebrano il gluteo come "pura arte in movimento" e "estasi che trascende il corpo" , a fianco di espressioni di erotismo grezzo che ne esplorano le "profondità" con linguaggio schietto e feticistico.   



IV.C. Metafore Sociali e Popolari


Il sedere è entrato nel linguaggio popolare come sinonimo di fortuna ("avere culo"). Fabio Fazio ha legato successo e genetica, osservando: "In amore ci vuole fortuna e comunque anche un bel culo non guasta". Al contempo, il gluteo è stato impiegato come potente metafora per la critica sociale. Henry Valentine Miller utilizzava il corpo per commentare la disuguaglianza economica con la frase: "Quando la merda varrà oro, il culo dei poveri non apparterrà più a loro".   


Il seguente schema riassume la classificazione tematica delle citazioni letterarie:

Classificazione Tematica delle Citazioni Letterarie sul Gluteo

Tema Dominante

Funzione Letteraria/Filosofica

Autore Chiave / Esempio Sintetico

Riferimenti di Supporto

Etica e Sincerità

Specchio dell'anima, antitesi dell'ipocrisia del volto.

Tinto Brass: "Il culo è lo specchio dell'anima."

Massimo Fini    


Erotismo e Trasgressione

Esplorazione esplicita della lussuria e delle dinamiche sessuali.

Pietro Aretino: Scritti espliciti sul sesso anale.

Poesia erotica contemporanea    


Metafisica e Profano

Risposta cinica alla vita o linguaggio dell'esistenza sessuale.

G. Soriano: "Risposta più convincente all’eterna domanda sul senso della vita."

C. Bukowski, S. Beckett    


Critica Sociale/Economica

Metafora per la povertà, il potere e lo sfruttamento.

H. V. Miller: "Quando la merda varrà oro, il culo dei poveri..."

Anonimo: Povertà/Ricchezza    


Pop e Autostima

Affermazione della sensualità e della fiducia corporea.

Dolly Parton, J. Lopez: Reclamare la propria bellezza.

Roger Sterling (Mad Men)    



V. L'Esplosione Pop: Twerk, Cinema e l'Affermazione Culturale


Il XXI secolo ha visto il fondoschiena trasformarsi da un oggetto statico di ammirazione (come nella Callipigia) a un simbolo dinamico e performativo di identità e potere femminile, soprattutto nella musica e nella danza pop.


V.A. Il Twerking: Dalla Radice Culturale all'Empowerment


Il twerk (o twerking) è una danza che è emersa dal basso, legata a questioni di identità, espressione personale e un legame con le radici culturali, spesso agendo come forma di resistenza e affermazione. Nonostante la sua origine culturale, ha ottenuto notorietà globale e controversia, in particolare dopo la performance di Miley Cyrus agli MTV Video Music Awards del 2013, un evento spesso citato come esempio di appropriazione culturale.   


Nonostante le problematiche di appropriazione, il twerk è stato ampiamente adottato come un potente strumento di auto-empowerment e lotta femminista. A differenza dei canoni di magrezza promossi per decenni, il twerking celebra la fisicità, la sessualità e il corpo senza scuse, fungendo da affermazione fisica del proprio potere e identità. Artiste come Nicki Minaj e figure pubbliche come la campionessa di tennis Serena Williams (che ha fornito tutorial sulla danza) hanno contribuito a normalizzare e celebrare il movimento dinamico del fondoschiena. Questa performance dinamica rappresenta la forma moderna dell’   


anasyrma della Venere Callipigia: la donna, invece di sollevare staticamente il peplo, muove attivamente le natiche per rivendicare il proprio corpo, trasformando l'oggetto sessuale in soggetto attivo e performativo.


V.B. Il Gluteo nel Cinema e nella Cultura delle Celebrità


Nel cinema, la visione di Tinto Brass persiste, utilizzando il gluteo femminile come un onesto punto focale per l'analisi del carattere. Il cinema popolare utilizza anche il fondoschiena come bersaglio per l'umorismo corporeo grezzo e la satira, con battute celebri che vanno dall'erotismo scherzoso (   


Amici miei) alla volgarità militare (Full Metal Jacket).   


La cultura delle celebrità ha inoltre enfatizzato il gluteo come un vero e proprio marchio di fabbrica. Figure come Jennifer Lopez hanno contribuito a stabilire un nuovo standard di bellezza, spesso in contrasto con i canoni di snellezza predominanti in passato. Dolly Parton, celebre per l'enfasi sul seno, ha ribadito l'importanza della sensualità totale, ricordando che "Ciò di cui non si rendono conto molte persone è che ho anche un gran bel culo". Questo atto di rivendicazione consolida il gluteo come parte essenziale e non negoziabile dell'identità sensuale e dell'autostima femminile.   




Fonti usate nel report

 
 
 

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dott. Daniele Russo, Psicologo Clinico regolarmente iscritto

all’Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana (n. 3685 sez. A - 07.06.2006)

assicurato con polizza RC professionale AUPI (n. 2020/03/2425586)

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