Daniele Russo, "Quando il dolore ha mille volti" – Caso clinico di fibromialgia e sensibilizzazione centrale: un contributo
- Daniele Russo
- 20 lug
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 21 lug

Ci sono pazienti che arrivano dopo aver attraversato la via crucis di tutti gli specialisti. Che portano con sé cartelle mediche fitte di sigle, diagnosi parziali, terapie fallite.
Eppure, nessuno ha ancora dato loro una vera spiegazione. Nessuno ha mai guardato l’insieme. Nessuno ha ascoltato davvero il corpo. Qualche mese fa ho incontrato una donna di circa 40 anni, con la struttura mentale perfettamente integra ma devastata da 15 anni di sintomi fisici cronici.
Aveva già fatto tutto: gastroenterologo, neurologo, ginecologo, psicoterapeuta. Aveva escluso celiachia, endometriosi, lesioni cerebrali.
Tutti erano concordi con ‘ansia e stress’.
Ormai sembra diventata la scorciatoia più comoda della medicina moderna: ogni sintomo inspiegabile, ogni dolore persistente, ogni crisi fisica che non rientra nei parametri ordinari viene etichettato come “ansia e stress”. Una formula sbrigativa, rassicurante per chi la pronuncia ma devastante per chi la subisce. Nessuno che si prenda il tempo di indagare a fondo, di collegare i pezzi, di vedere il disegno complesso che il corpo sta cercando di raccontare.
📍 Quando l’ho presa in carico non ho cercato nuovi traumi.
Ho semplicemente attuato il mio paradigma clinico.
Ho studiato il suo caso con attenzione e ho riconosciuto qualcosa che molti ancora non vedono: una sindrome da sensibilizzazione centrale, con diagnosi primaria di fibromialgia.
Una condizione reale, neurobiologica, multifattoriale. Un sistema nervoso che ha imparato a percepire ogni stimolo come minaccia. Un dolore che non nasce solo dai tessuti, ma dalla soglia abbassata della percezione. Un cervello che non distingue più tra pericolo fisico e sovraccarico emotivo.
Questa diagnosi ha cambiato tutto.
Ha permesso alla paziente di smettere di sentirsi pazza. Di sentirsi sbagliata. Di capire perché i medici non trovavano “nulla” eppure lei stava male ogni giorno.
🔎 Ho redatto per lei una relazione psicodiagnostica approfondita, che spiega
l’origine unificata dei suoi sintomi, e propone un piano terapeutico integrato, con il contributo del reumatologo, del nutrizionista, del neurologo, del ginecologo e – ovviamente – dello psicologo clinico esperto in dolore cronico.
👉 Puoi leggerla qui:📄 https://4de6b62c-5fe4-4620-b35a-35ad1675be26.filesusr.com/ugd/99a2fb_59e5618fc9724d2fab6bf95a14f1697e.pdf
📘 Questo caso è uno dei più emblematici di quanto la psicologia clinica moderna debba andare oltre le vecchie etichette.Perché a volte non è la psiche a causare il dolore.È il dolore a chiedere alla psiche di essere ascoltato.
A presto sul blog con nuovi casi clinici, nuove riflessioni, nuove verità taciute. Daniele Russo Psicologo Clinico – Specialista in Diagnosi Avanzata
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