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L’anima gemella esiste: la psicoterapia di coppia come spazio di rinascita

messaggio autentico, 20.08.25.
messaggio autentico, 20.08.25.

Ci sono momenti nella vita professionale di uno psicologo che hanno la forza di illuminare l’intero percorso di cura. Oggi ho ricevuto un messaggio che custodirò nel cuore: una paziente, seguita in terapia di coppia, mi ha scritto che lei e il compagno hanno deciso di sposarsi.

Dietro questa scelta apparentemente semplice si cela un cammino fatto di coraggio, vulnerabilità e rinascita. Non è solo un “sì” alla vita insieme, ma la testimonianza di come due anime abbiano imparato ad affrontare conflitti, silenzi e paure, scegliendo di ritrovarsi invece di perdersi.


L’amore come costruzione quotidiana


Spesso si pensa che l’anima gemella sia un mito romantico, ma come ricordava Carl Rogers, “la buona vita è un processo, non uno stato dell’essere”. Lo stesso vale per l’amore: non è un dono che si riceve una volta per tutte, ma un processo che si costruisce giorno dopo giorno.

In terapia assisto a questa trasformazione: la coppia che arriva in crisi scopre che il conflitto non è necessariamente la fine, ma può diventare una possibilità di conoscenza reciproca. John Gottman, tra i massimi studiosi delle relazioni di coppia, afferma che non è la presenza del conflitto a determinare la qualità di una relazione, ma il modo in cui quel conflitto viene gestito.


La psicoterapia di coppia secondo la ricerca


Le evidenze scientifiche confermano che la psicoterapia di coppia è uno degli interventi clinici più efficaci nel lungo termine. Studi internazionali hanno dimostrato che l’Emotionally Focused Therapy (EFT), sviluppata da Sue Johnson, porta a un miglioramento significativo nel 70-75% delle coppie e a una riduzione della sofferenza relazionale nell’85% dei casi. La Johnson stessa scrive: “L’amore non è un mistero. È un legame di attaccamento adulto, e può essere compreso, nutrito e guarito.”

Altri approcci, come la Terapia Focalizzata sul Comportamento di Coppia e la Terapia Integrativa, sottolineano come l’alleanza terapeutica favorisca la creazione di nuovi schemi comunicativi, capaci di trasformare il dialogo distruttivo in una danza di vicinanza e ascolto.


Dal conflitto al “sì”


Il percorso di questa coppia, che oggi ha scelto di sposarsi, racconta proprio questo: che l’amore vero non è assenza di difficoltà, ma la capacità di attraversarle insieme. È la decisione di non arrendersi al disincanto, ma di “guardare insieme nella stessa direzione”, come scriveva Antoine de Saint-Exupéry.

Il matrimonio diventa così un simbolo: non solo di unione, ma di resilienza, di fiducia conquistata, di nuova vita che nasce dalle crepe.


Conclusione


La psicoterapia di coppia non è mai solo tecnica: è un luogo di verità, un laboratorio emotivo in cui due persone imparano ad amarsi con maggiore autenticità. E quando, al termine del cammino, scelgono di dirsi “sì”, quella scelta non è soltanto un progetto di vita, ma la prova che l’amore vero esiste.

 
 
 

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